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YANGON

Yangon - Nota un tempo anche come Rangoon, è la più grande città del Myanmar (ex Birmania), un insieme di architetture coloniali britanniche, grattacieli e pagode buddiste dorate definisce l'aspetto della città. 
Yangon è un vero scrigno, insieme hai suoi dintorni, di mille luoghi da ammirare, vedere e vivere! L'architettura testimonia l'impronta coloniale nei palazzi e nelle antiche facciate resi un pò fatiscenti dalle piogge monsoniche, ma che posseggono un grande fascino! 
Le piccole stradine sono gremite di mercati e bancarelle.
Il lago Kandawgyi è un distesa d’acqua artificiale dall’estensione considerevole: si tratta di un lago artificiale costruito in epoca coloniale, sulla sponda ad est si trova una replica della chiatta reale Karaweik che con il suo profilo dorato è diventato ormai l’icona del lago.
Dal lago si può ammirare la figura della Shwedagon pagoda che si riflette sulle acque, mentre meta per picnic e passeggiate è il rigoglioso Kandawgyi garden!
"La Pagoda di Shwedagon è la pagoda più importante e conosciuta della capitale della Birmania, Yangon. Si tratta di un imponente e grandioso stupa dorato dell’altezza di 99 metri. Questa spettacolare e magnificente pagoda, svetta sulla collina di Singuttara, ad ovest del Lago Reale ed egemonizza l’intera città di Yangon. La Pagoda Shwedagon incarna l’anima buddhista più sacra ai birmani al cui interno sono gelosamente custodite le reliquie dei 4 Buddha, ovvero il filtro d’acqua di Konagamana, un lembo dell’abito di Kassapa, il sostegno di Kakusandha, 8 capelli di Guatama e, infine il Buddha storico.
La leggenda che aleggia attorno alla storia della Pagoda Shwedagon narra che la pagoda abbia circa 2.500 anni ma gli archeologici sostengono che la pagoda sia stata edificata in tempi più recenti ad opera dei Mon tra il VI ed il X secolo. Ancora oggi il periodo di nascita della Pagoda Shwedagon resta oggetto di controversie dato che all’avviso della tradizione Theravada lo stupa venne costruito ancora prima della morte del Buddha datata intorno al 486 a.C..
Un celebre storico birmano, Thant Myint-U scrisse così della Pagoda:
“Risplendente al sole di giorno e illuminata anche la notte, la Shwedagon è visibile da quasi ogni punto della città. Non esiste forse altro posto al mondo che sia fisicamente e spiritualmente dominato da un luogo di culto quanto lo è Rangoon dalla sua pagoda. Dopo averla visitata nel 1889, Rudyard Kypling la definì ‘un mistero dorato’, ‘una splendida meraviglia luccicante che ardeva al sole".
Parole più vere non potevano essere scritte in proposito!!

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